Da sempre l'Antartide rappresenta il luogo simbolo per ogni esploratore polare. Le difficoltà già solo nel raggiungere il continente più remoto e lontano del Pianeta, ne fanno un luogo difficilmente accessibile e per questo carico di significati e valori dal punto di vista sportivo ed esplorativo.
In un successivo articolo tratterò il valore scientifico del lavoro dell'uomo in Antartide e le esplorazioni volte alla raccolta dei dati.
Foto @mirrormedia.art
Le prime esplorazioni
Roald Engelbregt Gravning Amundsen, esploratore polare norvegese, fu il primo uomo a raggiungere il Polo Sud durante la spedizione del 1911-12. Amundsen e la sua spedizione dissimularono il tentativo annunciando di voler conquistare il Polo Nord per non "allertare" il rivale Scott che, egualmente, aveva l'ambizione di essere il primo uomo nel punto più a sud del mondo.
La competizione si "risolse" in favore di Amundsen che riuscì a raggiungere il Polo Sud il 14 Dicembre 1911 con la spedizione che comprendeva altre 5 persone e 16 cani, precedendo di 35 giorni il rivale Scott che posò il piede ai 90° Sud del Polo il 17 Gennaio 1912.
Amundsen, Hanssen, Hassel e Wisting al Polo Sud. La foto è stata scattata da Bjaaland.
Pochi anni dopo il comandante Ernest Shackleton guidò quella che passò alla storia come la spedizione antartica più iconica, affascinante e travagliata: "Endurance" che prende il nome dall'omonima nave utilizzata e successivamente naufragata (il cui relitto è stato ritrovato nel mese di Marzo 2022)
La Endurance incagliata tra i ghiacci antartici.
Le esplorazioni moderne
Il dibattito si è acceso in maniera forte e a tratti "violenta" durante gli ultimi 20 anni, quelli in cui, cioè, sempre più esploratori hanno tentato la traversata dell'Antartide o, più in generale, spedizioni lungo il Continente. Bisogna fare subito chiarezza su alcuni concetti considerando, alla base, un dato incontrovertibile:
- Una spedizione UFFICIALE per poter essere definita tale richiede la certificazione e validazione attraverso la raccolta di tutti i dati. In questo la tecnologia moderna ci viene in aiuto. Tracker GPS (come i dispositivi Garmin Inreach che, basandosi sulla tecnologia satellitare Iridium, garantiscono la copertura totale in ogni angolo del Pianeta) e sistemi di tracciamento devono essere associati a dispositivi in grado di raccogliere ogni singolo dato di percorrenza e, preferibilmente, anche fisiologico (frequenza cardiaca, etc)
Solo in questo caso si può parlare di spedizione ufficiale e validare la stessa.
- SOLO: Con questo termine si intendono le spedizioni solitarie, quelle in cui, cioè, l'esploratore non ha membri del team nè altri esploratori a comporre la medesima spedizione. Due o più avventurieri fanno si che si parli più genericamente di "SPEDIZIONE".
- SENZA ASSISTENZA: Senza l'ausilio di alcuna forma di assistenza esterna nonchè di supporto che non siano le proprie gambe/braccia/fisico. L'utilizzo della vela/kite rende la spedizione/traversata "assistita" in quanto si utilizza un dispositivo che sfrutta la forza del vento per agevolare la navigazione. Sci e bicicletta sono considerati "Human powered" mentre l'utilizzo della VELA o di un PROPULSORE (Mezzo motorizzato) declassa l'avventura in "CON ASSISTENZA"
- CON/SENZA RIFORNIMENTO: Anche in questo caso si deve distinguere chi trasporta tutto il necessario con se e chi si affida a eventuali rifornimenti (presso le poche base presenti o grazie al lancio di scorte concordate per via aerea)
- TRAVERSATA: Si intende "traversata" l'avventura che prevede sia la partenza che l'arrivo lungo una costa. (il Messner Start Point, ad esempio, non è posto lungo la costa)
La discussione si è animata quando, nel 2018, l'americano Colin 'O Brady e il britannico Lou Rudd hanno inscenato una sfida sullo stile di quella tra Amundsen e Scott. Entrambi partirono autonomamente dal Messner Start Point (il punto da cui partì la spedizione di Reinhold Messner) raggiungendo Leverett Glacier con alcuni giorni di differenza (in favore dello statunitense)
Colin reclamò la prima traversata assoluta, senza supporto: all'americano è stato contestato il concetto di traversata, declassata a "parziale" (partito da un punto che non risulta lungo la costa). Per tutta risposta Colin non ha beneficiato dell'ausilio di vele o altri sistemi per agevolare la navigazione che si basassero sull'utilizzo della forza del vento.
Nel grafico sottostante si può avere una panoramica delle traversate complete e/o parziali che sono state ufficialmente registrate in Antartide. Il Norvegese Borge Ousland nel 1996-97 fu il primo esploratore della storia ad attraversare l'Antartide in modalità SOLO beneficiando, però, dell'utilizzo di un Kite
Mappa e Grafico a cura di Eric Philips, guida ed esploratore polare - Fonte https://www.southpolestation.com/trivia/10s/crossings.html
In quest'altra mappa potete consultare tutte le spedizioni in TEAM (Quindi con due o più persone) realizzate in Antartide. Spicca tra tutti Reinhold Messner che con Fuchs realizzò una traversata di oltre 2000 km utilizzando gli sci e un kite per sfruttare il favore del vento.
I tentativi e le avventure in bicicletta
Ed ora veniamo alla parte che riguarda le esplorazioni in bicicletta e i tentativi di attraversamento dell'Antartide in bicicletta.
La tabella sottostante racchiude tutti i tentativi e le avventure realizzate in Antartide. Come noterete l'elenco è ridotto e recente: le esplorazioni in Antartide hanno iniziato a prendere corpo con l'avvento delle Fat Bike che, ad oggi, risultano l'unico mezzo con cui poter pensare di pedalare nel continente più remoto del Pianeta
Doug Stup è stato il primo a testare una bicicletta in Antartide, pedalando 320 km nell'ormai lontano 2003.
Maria Leijerstram è stata la prima persona a raggiungere il Polo Sud nel 2013 partendo dalla costa. Ha percorso la parte finale, della South Pole Traverse route (la pista battuta che dal Polo Sud raggiunge la base americana di McMurdo), quella cioè che dalla costa arriva al Polo. Lo ha fatto percorrendo 637 km su una bicicletta a 3 ruote e con l'ausilio di supporto motorizzato.
Daniel Burton nel 2013 e Juan Menendez Granados l'anno successivo, gli unici ad aver pedalato da Hercules Inlet al Polo Sud (1200 km) in solitaria. Il primo "SOLO" ma con dei rifornimenti lanciati dall'aereo mentre il secondo utilizzando anche degli SCI
Daniel P. Burton al Polo Sud
La speciale bici usata da Maria Leijerstam
Nella storia dell'Antartide non risultano, ad oggi, attraversamenti da "costa a costa" dell'Antartide. Per questo il tentativo che mi appresto a realizzare ha come obiettivo proprio quello di essere la prima persona nella storia dell'esplorazione a percorrere la via da Hercules Inlet al Leverett Glacier, SOLO, senza ausili (kite, vele, etc) con una fat bike.
E' un tentativo tanto affascinante quanto estremo e difficile.
Qualora fossi in grado di arrivare al Polo Sud avrò doppiato l'obiettivo già raggiunto da Daniel Burton e Juan Menendez Granados.
Se dovessi proseguire, ogni chilometro in più, scriverà il record di percorrenza mai realizzato in Antartide in Fat Bike.
In ultimo, se riuscissi anche a raggiungere la base del Leverett Glacier risulterei il primo ciclista ad aver attraversato l'Antartide.
Non posso che partire consapevole che sarà l'obiettivo più difficile e complesso da raggiungere di tutta la mia carriera ma altresì entusiasta di poter entrare nel novero delle pochissime persone al mondo ad aver tentato una simile impresa!